Grazie ad anni di selezione e allevamento si sono raggiunti risultati importanti per quanto riguarda la scoperta e lo studio di malattie e parassiti che possono colpire questi animali, infatti alcune di essi possono essere estremamente pericolose o letali in quanto in grado di decimare del tutto la colonia nel giro di pochi giorni. Le cause di questi problemi sono quasi sempre dovuti ad una cattiva gestione della vasca, ossia acquari sporchi dove si effettua poca manutenzione. In vasche gestite male si possono creare colonie di parassiti, funghi e altri patogeni che possono attaccare le caridine che, stressate da questa situazione, subiscono una riduzione delle difese immunitarie.
Una delle malattie più note è la cosiddetta “Ruggine” (in inglese “Black Spot disease”) causata prettamente dal batterio Pseudomonas aeruginosa, ma anche da vari funghi come Ramuylaria astaci, Didimaria cambari, Cephalososporium lepodactylu e i batteri come Chitinolytic. (Lukhaup, 2015).
La particolarità dello Pseudomonas aeruginosa è che presenta dei pili, costituiti dalla proteina pilina, che risultano essere decisivi per creare legami con le cellule epiteliali dell'ospite, rendendo difficoltosa l'azione del sistema immunitario (Lazzeri, 2011).
La “Ruggine” si manifesta sul corpo degli animali come dei punti neri. Inizialmente
Fig.1 - Esemplare di caridina Logemanni affetta dalla "Rust Spot disease" (www.shrimpcorner.co.uk)quest'ultimi sono poco estesi e difficili da individuare, ma a lungo andare si espandono sempre di più. Questi danni possono causare all'animale la perdita di porzioni del carapace o addirittura di un intero arto. Se le macchie sono molto profonde e rimangono marroni anche dopo la muta dell'animale, possono diventare esse stesse un punto di inizio per l'insorgere di ulteriori infezioni, poiché in questo caso batteri e/o funghi possono danneggiare ancora più in profondità l'animale. Se l'infezione è acuta e le macchie si ingrandiscono, si corre il rischio che l'animale perda parte della cuticola e se dovesse estendersi anche all'interno del corpo, l'animale è destinato alla morte. Le ferite superficiali possono essere curate quando l'animale effettuerà la muta, infatti l'animale lasciando la sua vecchia cuticola, ne produrrà una nuova completamente rigenerata. Il sistema immunitario degli animali depositerà un pigmento nero di melanina attorno alla cuticola danneggiata e le varie differenze di concentrazione sono responsabili del colore di queste macchie.
Fig.2 - Manifestazione dei sintomi su un esemplare di Taiwan Bee Panda (www.crustakrankheiten.de)
Purtroppo questa malattia è molto contagiosa e causa un notevole stress agli animali e, se non curata a breve termine, può portare anche alla perdita dall'intera colonia presente nella vasca colpita. Questa malattia risulta essere molto difficile da trattare dato le molteplici cause per la quale può essere scatenata, ma risulta essere molto più semplice da prevenire osservando semplicemente una giusta manutenzione della vasca o, in caso di acquisto di animali, effettuando una buona quarantena di quest'ultimi. Secondo il Dipartimento della pesca e degli oceani del governo del Canada non esiste una vera e propria cura, ma tra gli appassionati sono stati evidenziati alcuni casi di guarigione. Importante premettere che queste sono tutte esperienze di allevatori, di conseguenza il risultato potrebbe non essere quello sperato, quindi in caso voleste provare non dimenticate di fare molta attenzione visti i danni che sono in grado di causare i farmaci in questione.
Fig.3 - Particolare dell'infezione profonda (breeders'n'keeper)
Inoltre, bisogna ricordare che se questa malattia viene curata abbastanza in fretta (prima che i patogeni siano riusciti ad entrare del tutto all'interno del carapace) è possibile risolvere il problema quasi nell'immediato, infatti ci sono stati diversi casi in cui i sintomi manifestatisi con le macchie nere sono scomparsi da soli soltanto tramite un solo cambio d'acqua.
Trattamenti:
- Levamisolo Cloridrato (HCL): questo medicinale si può ottenere da un prodotto chiamato Big L's destinato per l'allevamento di maiali e di pollame. Dosaggio: La dose prevede di inserire 1 ml di prodotto per 7 litri di acqua dell'acquario. Ripetere il trattamento dopo 48 ore, se necessario.
- Gentamicina: è un battericida che agisce inibendo la sintesi proteica neibatteri Gram negativi sensibili come i Citrobacter, Endobacter, i batteri aerobici e pseudomonas.
Dosaggio: 1 ml al giorno per 100 Litri di acqua, per una durata di 5 giorni. Eseguire un cambio d'acqua del 25% ogni giorno.
- Cloramfenicolo: (Fonte) è un antibiotico e molto probabilmente servirà una prescrizione dal medico per poterlo ottenere.
Può essere usato per batteri interni ed esterni al corpo dell'animale.
Dosaggio: 1,5 g per 100 Litri di acqua.
Rimuovere in primis gli animali dalla vasca. Cambiare l'80% di acqua dopo 1 settimana e ripetere il dosaggio per un'altra settimana. Dopo aver fatto ciò è possibile reinserire gli animali all'interno della vasca ed è consigliabile monitorare il tutto.
Il farmaco può anche essere ingerito, quindi è possibile immergere il mangime destinato agli animali nel medicinale.
- Ampicillina: è un antibiotico del gruppo di farmaci appartenenti alla penicillina. L'ampicillina è usata per trattare molti diversi tipi di infezioni causate da batteri. È efficace contro i batteri Gram-negativi, tuttavia a causa della sua scarsa solubilità deve essere utilizzato come nutrimento per i gamberetti.
Dosaggio: 2-3 g per 100 g di cibo.
Dove ottenere: non facilmente reperibile in Australia, ma potrebbe essere disponibile per alcuni dei nostri membri all'estero. È un farmaco da prescrizione, quindi bisogna tenere presente che non si può semplicemente acquistarlo al banco.
- Metodi naturali: è possibile curare questa malattia utilizzando metodi naturali, ovvero andando ad immettere nelle nostre vasche le foglie di catappa, importante antinfiammatorio, poiché in esse è presente la quercetina, un tipo di flavonoide che ha proprietà antifungine e infiammatorie. Inoltre, si può far ricorso all'aglio, pignette d'ontano, che hanno la capacità di aumentare le difese immunitarie degli animali dato che contengono acidi umici che sono degli ottimi antibatterici e antifungini.
Tutti questi prodotti contengono anche tannini, acidi umici, chinoidi e oltre i già citati flavonoidi che hanno degli ottimi effetti benefici per le caridine, infatti:- Coprono le mucose delle membrane con uno strato protettivo;
- Hanno proprietà antinfiammatorie e stimolano la risposta immunitaria;
- Agiscono contro i batteri e i virus nocivi;
- Regolano le mucose delle membrane intestinali e della flora batterica (Lukhaup, 2015).
- Metodo della quarantena "drastica": a mio parere forse il metodo più valido insieme al metodo naturale (personalmente ho avuto la ruggine nella mia vasca di PRL e ho risolto con questo metodo). Questo metodo si basa sulla consapevolezza che tutto ciò che si possiede sia contaminato e per questo motivo deve essere sterilizzato attraverso diverse fasi:
- Il primo step da seguire è quello di isolare gli animali infetti in una vasca d'emergenza.
- Successivamente va disinfettato tutto e rimosso quanto più materiale possibile dalla vasca, dagli arredi agli strumenti. Per sanificare si può usare o acqua ossigenata o, ovviamente se possibile, semplicemente bollire. Per il trattamento di piante e muschi consiglio prima effettuare un trattamento in acqua ossigenata (lasciare anche 5-10 minuti all'interno di un contenitore costituito da una soluzione di 1 parte di acqua e 5 di acqua ossigenata), poi trasferire il tutto per almeno 3-4 giorni in un altro contenitore con all'interno solo acqua di osmosi. Ovviamente se non ritenuti necessari, il consiglio è quello di rimuovere definitivamente dalla vasca quanto più materiale possibile.
- Effettuare cambi d'acqua in quanto essenziale, bisogna prendere al massimo 1/3 dei litri della vasca poiché gli animali sono molto sensibili, tuttavia potrebbe essere necessario fare di più se la situazione è veramente molto grave, qui sta all'occhio dell'osservatore effettuare una valutazione.
- Aumentare la quantità di ossigeno disciolto e la portata del filtro in vasca tramite l'utilizzo di aeratori e di pompe di movimento.
- Utilizzare integratori batterici. Personalmente ho usato la linea benibachi (Bee Max e Bee 3) ma è possibile usare anche altre marche.
- Ulteriori accorgimenti
Oltre questi sono possibili anche altri ulteriori trattamenti:- Aumentare leggermente e lentamente il pH di 1 punto: i batteri potrebbero preferire condizioni acide.
- Bagni di sale agli animali separati in quarantena: l'alta salinità uccide la maggior parte dei batteri d'acqua dolce per osmosi (disidratandosi). Il dosaggio è di un solo bagno di sale per 1-2 minuti.
- Diminuire lentamente la temperatura di qualche grado.
- Eseguire un trattamento come quello per i cianobatteri.
- Aggiungere piante acquatiche per consumare nutrienti e nitrati in eccesso.
- Mantenere una gestione constante della qualità dell'acqua delle vasche d'allevamento tramite cambi e sessioni di pulizia è la chiave per prevenire.
- Rifornire il giusto quantitativo di nutrienti per una corretta dieta
- Utilizzare la terramicina nella dieta: utilizzare 0,45 mg per kg di mangime per due settimane.
- Trattamento con verde di malachite: effettuare bagni con 0,05 - 1,0 mg di verde malachite per litro d'acqua
Queste sono alcune delle misure correttive suggerite per contrastare l'incidenza di malattie batteriche nei gamberi.
Cari lettori se siete a conoscenza di altri trattamenti vi prego di scrivermi così da poterne parlare e aggiungerli alla lista.
Bibliografia
Lazzeri L., (2011), Infezione da Pseudomonas aeruginosa negli acquari,Associazione culturale e divulgativa Neptunalia.
Lukhaup C.,(2013), Breeders'n'Keepers: Shrimpkeeper's Magazine by Chris Lukhaup,vol.1, Dennerle, 53-127.
Lukhaup C.,(2013), Breeders'n'Keepers: Shrimpkeeper's Magazine by Chris Lukhaup, vol.2, Dennerle, 24-119
Lukhaup C.,(2015), Breeders'n'Keepers: Shrimpkeeper's Magazine by Chris Lukhaup, vol.3, Dennerle, 45-62.
Sitografia
Aquariumcreation
https://www.aquariumcreation.com/
Crustakrankheiten
https://www.crustakrankheiten.de/
SKF aquatics
https://skfaquatics.com/